Prendere decisioni (?)

Fare scelte.

Prendere in mano la propria vita!

Avere il coraggio di “muoversi”…

 

Più si diventa “grandi”, più le richieste, le responsabilità, le decisioni da prendere sono maggiori.

E crescono non solo in quantità, ma anche in consistenza, chiedendo maggiore attenzione e impegno nella valutazione della scelta e della decisione.

Possiamo pensare a decisioni sulla propria vita personale, così come a scelte per la propria carriera professionale, senza dimenticare tutti gli aspetti affettivi e sentimentali che una storia d’amore comporta.

Fare una scelta, prendere una decisione, non è un’azione fine a se stessa e avulsa dal contesto, tutt’altro!

Scelte e decisioni implicano necessariamente anche un cambiamento, di un’abitudine, di uno stile di vita, quindi anche il rapporto che abbiamo con il cambiamento in sè fa la sua parte in questo processo.

Ognuno di noi poi affronta il processo decisionale a suo modo; c’è chi ha bisogno di una riflessione solitaria e silenziosa, chi ricerca il confronto con persone che ritiene significative, chi non è mai soddisfatto della risposta che ottiene ed è alla continua ricerca di una “risposta illuminante” e risolutiva.

Può anche succedere di non riuscire a prendere decisioni o a fare scelte, con il risultato di rimanere “bloccati” in una situazione di empasse.

In questo processo è importante saper valutare tutte le componenti in causa, gli aspetti positivi e quelli negativi, possibilmente, nella situazione ottimale, facendo un passo indietro, guardando e valutando i vari aspetti in modo più oggettivo possibile.

Si deve comunque ricordare che ogni scelta implica una rinuncia, sempre e in qualsiasi situazione.

In questo processo, già non facile di per sè, entra in gioco anche il ruolo che per noi riveste il pensiero e il giudizio altrui su di noi, quanto peso ha per noi e per il nostro processo decisionale.

Insomma, facile a dirsi: decidi!

Ma è un processo in realtà molto complicato, in cui, a volte, può essere utile l’aiuto o lo sguardo di un terzo estraneo alla situazione o alla decisione stessa, che ci aiuta a guardare le cose da un altro punto di vista, che ci aiuta a considerare aspetti non presi in considerazione, o semplicemente ci aiuta a fare ordine.

Ordine perché quando le “cose” riusciamo a metterle in file nel modo giusto, allora diventa tutto più chiaro, e la decisione quasi si prende da sola.

Chiedere aiuto in queste situazioni è tutt’altro che una debolezza, anzi sottolinea l’interesse e l’importanza della scelta da affrontare.

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