Quando siamo in coppia, innamorati del nostro partner, non abbiamo occhi che per lui/lei.
I nostri pensieri sono assorbiti dalla relazione, sentiamo le farfalle nello stomaco, facciamo progetti e li realizziamo.
Gli anni passano, i figli crescono, il lavoro è sempre lo stesso, la quotidianità prende il sopravvento.
Una quotidianità normale, senza forti emozioni, tranquilla, dopo magari anni in cui non si è fatto altro che correre.
La coppia “invecchia”
In questi anni anche la coppia è cambiata, i due sono cresciuti, invecchiati, maturati, si sono condivise tante cose, momenti belli e brutti, facili e difficili.
Potrebbe essere una bellissima occasione per la coppia trovare un po’ di tranquillità e ritrovarsi, cambiati, maturati, ma ritrovarsi.
Un ritrovarsi fatto di ricordi, di esperienze vissute insieme, di parole ritrovate.
Quando la PAROLA non c’è più… il Tradimento
Perché per una coppia la parola, il dialogo, è fondamentale per tenere in piedi la relazione.
Non è una cosa scontata, questa normalità quotidiana e questo mantenere viva la parola, può far paura, può mettere in difficoltà, spingendo un membro della coppia a cercare nuove emozioni altrove.
Allora si cercano occasioni fuori, ci si rende disponibili a ricevere attenzioni e apprezzamenti, ci si concede a proposte di uscite con amici o possibili pretendenti, cadendo poi nell’effettivo tradimento.
Molto spesso questo rimane solo un episodio o poco più, uno scossone che fa vedere sotto una luce nuova quello che abbiamo costruito in tanti anni in coppia.
E quello che vediamo può essere bellissimo così come deludente.
Chi agisce il tradimento può sentirsi in colpa per l’azione fatta e per il dolore provocato, per il timore oggettivo di perdere una cosa bella faticosamente costruita insieme.
Chi riceve il tradimento di fatto subisce un trauma, uno schiaffo che spesso è difficile comprendere, nonostante le giustificazioni date dall’altro.
Perché possono essere portate tante giustificazioni, più o meno forti, più o meno convincenti, ma qualsiasi scusa non può reggere il “perché non me lo hai detto”.
In effetti è proprio il motivo per cui ci si lascia travolgere dalla possibilità del tradimento, la mancanza di comunicazione, di parola nella coppia, l’impressione di non essere più compresi appieno dal partner.
E dopo?
Quando il tradimento diventa visibile c’è bisogno tempo per capire cosa è successo, di lasciare spazio alle domande, legittime ma difficili da ambo le parti, per meglio comprendere cosa e come è successo.
E’ necessario lasciare anche spazio alle risposte, tentando di capire bene cosa vogliono dire, a me che le ricevo, a me del mio atteggiamento e dei miei possibili errori, a noi come coppia.
Poi c’è lo spazio di lavoro della ricostruzione, partendo da basi che vanno rese solide, come all’inizio della relazione; in effetti è come se la relazione fosse nuova, dopo questo evento così drastico si deve necessariamente ricominciare, quantomeno con premesse diverse.
La ricostruzione è possibile, se entrambi i membri della coppia sono disposti a ricostruire, nuovamente ad accogliere dopo aver perdonato, nuovamente a dare fiducia dopo aver compreso.
Il tradimento è una ferita che all’interno di una coppia non si rimargina, rimarrà sempre presente nella vita di questa coppia, ma è possibile gestire questa ferita, provando a renderla almeno un po’ più sopportabile, divenendo occasione di crescita per la coppia stessa.